lunedì 14 marzo 2011

BIG FISH: la prima azienda che sostiene il progetto Getapesca.


La soddisfazione maggiore che ci ha piacevolmente sorpresi nel marzo 2011, è stata l’adesione di aziende del settore che hanno deciso di sostenere il progetto nell’ottica obiettiva in cui “senza pesci non c’è pesca”. Parte del mondo commerciale, nelle sue componenti più lungimiranti hanno voluto sostenere il progetto attraverso l’adozione di programmi di salvaguardia ambientale e di tutela del pescatore sportivo, sintomo dell’evidenza che il futuro del settore è strettamente legato a quanto di sano, fruibile e sostenibile potremo avere nelle nostre acque. Dare il Codice Getapesca ID AS001 (Associazione) e AZ001 (Azienda) è senza dubbio una conquista che caratterizza in positivo un futuro che non appare più tanto nero e tanto lontano, non ora che la sensibilizzazione e l’informazione hanno raggiunto il consenso responsabile dell’intero panorama della pesca sportiva. Un ringraziamento speciale e un plauso di sensibilità ambientale e lungimiranza va alla Big Fish, azienda trevigiana leader nel mondo del Carpfishing, che si è appunto pregiata di essere la prima azienda in Italia ad aver sostenuto il progetto Getapesca. Il 2011 vedrà, sulla base delle richieste e delle progettualità già in corso, affrontare temi di grande attualità e di criticità intensa. Dalla lotta all’abusivismo fluviale, in cui intere aree vengono arbitrariamente occupate e sottratte alle attività lecite, all’intervento sui mercati ittici e la filiera di pesca professionale clandestina dove, per rispondere alla sempre maggiore richiesta di Carpe, Aspi, Breme, Amur e Barbi per uso alimentare,  si sta fomentando e amplificando il bracconaggio e gli illeciti in materia ambientale e sanitaria, fino alla nascita di nuove realtà private di pesca gestite in cui, analogamente a quanto già accade per le “Carpe Volanti”, vengono tranfaunati Bass, Lucci con metodologie invasive e impoverendo gli ecosistemi.
Il 2010 ci ha proiettati nel futuro, il 2011 ci vede evolvere: c’è bisogno del supporto di tutti, perché tutti possono contribuire in modo diretto alla tutela dei nostri patrimoni. La strada è oramai aperta, percorriamola insieme…

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